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Il modello CAI: cos'è e a cosa serve

Avete mai sentito parlare di modello CAI? Significa letteralmente modulo constatazione amichevole, e viene utilizzato a seguito di un incidente, fungendo da vero e proprio strumento abilitato per la denuncia sinistro assicurazione. Il modello CAI è stato introdotto ufficialmente nel 2007 il modulo cid compilabile: esso era la convenzione di indennizzo diretto, ed è stato usato per così tanti decenni che il suddetto codice cid assicurazione viene ancora usato dal punto di vista terminologico confondendolo con il CAI, ma invero si tratta di strumenti diversi. Attraverso la sua compilazione viene di fatto ricostruita la dinamica di un incidente, elencando gli effettivi danni ai veicoli coinvolti e le eventuali lesioni alle persone. Inoltre, deve essere specificato se sono presenti eventuali testimoni che hanno assistito all'incidente e infine attribuire la responsabilità dell'avvenuto sinistro.

Come funziona il modello CAI

Questa dichiarazione incidente stradale, una volta firmata, non può più essere ritrattata: ecco perché è importante il CAI assicurazione, poiché funge da prova in caso anche la controparte volesse ritrattare quanto precedentemente dichiarato. Come si compila il modello constatazione amichevole? Innanzitutto ricordiamo che se l'incidente vede coinvolti solo due veicoli sarà sufficiente un solo modulo per entrambe le parti, mentre in caso di sinistro che coinvolge più vetture, è necessario compilare più di un modello CAI. Il foglio, scaricabile anche on line sul sito della propria compagnia assicurativa alla voce modello CAI o modulo cid pdf, si presenta in più colonne colorate per permettere ai conducenti coinvolti nell'incidente di specificare i dati personali richiesti. Inoltre è presente anche una colonna priva di colore che deve contenere i dettagli sulla dinamica dell'incidente e tutte le informazioni a corredo che possono aiutare a chiarire le responsabilità. In sintesi ecco come compilare il modello CAI:

  • Sezioni da 1 a 5: specificare ora, data e luogo dell’incidente, presenza di feriti, danni materiali, e casella per eventuali testimoni
  • Sezioni da 6 a 11 su colonne blu e gialla: dedicate alle informazioni sul veicolo A e B e sui dati del conducente, indicando dati anagrafici, del mezzo, con numero di targa, tipo di veicolo, motore e stato di immatricolazione
  • Sezione 13 si può usare eventualmente per disegnare la dinamica del sinistro

 

  • Sezione 14 serve invece per dichiarare la responsabilità del sinistro ed eventuali infortuni
  • Il punto 15 è riservato alla firma dei conducenti

La compilazione del modello CAI è il modo migliore per tutelarsi nel caso in cui il conducente dell'altro veicolo decida di non riconoscere il proprio torto o smentire successivamente la ricostruzione. Bisogna presentare alla propria compagni assicurativa questo modulo blu, come viene anche definito il modello CAI, entro tre giorni dalla data dell'incidente, in modo che possa avere inizio la verifica e l'accertamento dei fatti svolti, e avviare così la pratica di risarcimento.

Come funziona il risarcimento danni

L'iter del risarcimento danni è lungo e complesso, e la consegna del modello CAI è solo il primo passo. Una volta ricevuta la documentazione, l'assicurazione opera comunque un controllo sulle circostanze dell'incidente, poiché bisogna sempre mettere in conto delle potenziali frodi anche da parte di chi, mediante una constatazione amichevole, cerca di ottenere un rimborso inesistente. La tempistica con il modello CAI consegnato prevede che entro 30 giorni dalla consegna l'assicurazione provveda alla liquidazione del danno, ma la tempistica si allunga notevolmente nel caso in cui il modello CAI non sia controfirmato da ambo le parti, per cui si può attendere anche fino a 60 giorni. Infine, se ci sono dei dubbi circa la veridicità del sinistro, la compagnia assicurativa può anche optare di non procedere con il risarcimento. Esiste per l'interessato anche la possibilità di rafforzare quanto dichiarato nel modello CAI fornendo prove aggiuntive, quali foto o video a sostegno della propria innocenza circa la responsabilità del sinistro.